Tra le “ultime farse” della Commissione Europea spicca quella della nomina del “Super Mario Bros” che riporterà all’Ue un report che punterà il dito contro i sussidi cinesi ai veicoli elettrici “che alterano la concorrenza europea”, secondo la Commissaria Europea Ursula VDL.
Tra gli aspetti più grotteschi dietro l’avvio da parte dell’UE di un’indagine sui sussidi cinesi per i veicoli elettrici c’è il fatto che anche le stesse case automobilistiche europee traggono vantaggio dalla produzione cinese di veicoli a basso costo.
Renault, ad esempio, commercializza la sua Dacia Spring come il veicolo elettrico più conveniente d’Europa, secondo Bloomberg , ma il veicolo è prodotto nella provincia cinese di Hubei. Il prezzo in Francia è di 20.800 euro (22.300 dollari). Bloomberg elenca qui molti altri modelli che costano meno in Cina che in Europa.
Ma nonostante ciò l’Ursula VDL ha dichiarato:
“I mercati globali sono ora inondati da auto elettriche cinesi più economiche, e il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali”. Poi aggiunto: “Ciò sta distorcendo il nostro mercato, e poiché non accettiamo questa distorsione all’interno del nostro mercato, non la accettiamo dall’esterno”.
“Chiaramente, l’Europa ha paura”, ha scritto il Global Times in difesa del governo cinese in suo ultimo editoriale. “Hanno paura della concorrenza della Cina, quindi vogliono cercare il protezionismo commerciale come ombrello protettivo per i produttori automobilistici europei che stanno lentamente passando all’elettrificazione, …mentre l’UE adotta misure protezionistiche commerciali per sopprimere l’industria cinese dei veicoli elettrici, l’economia europea potrebbe soffrirne”.