L’autorità di regolamentazione finanziaria di Hong Kong ha ufficialmente approvato la negoziazione del primo lotto di ETF a pronti su Bitcoin ed Ether.
Il primo gruppo di ETF approvati con sede a Hong Kong comprende anche gli ETF basati su Bitcoin ed Ether di China Asset Management (ChinaAMC), che inizieranno a essere negoziati il 30 aprile.
Gli ETF offriranno agli investitori retail e istituzionali un modo più sicuro e conveniente di investire negli asset digitali sottostanti in un quadro regolamentato, secondo Thomas Zhu, responsabile degli asset digitali e delle attività dei family office presso ChinaAMC. Ha scritto nell’annuncio ufficiale:
“La funzione in-kind attira anche i possessori di monete offrendo la facilità di convertirle in ETF completamente regolamentati e gestiti da gestori di fondi professionali e depositari regolamentati. Con la crescente adozione degli ETF nell’asset allocation istituzionale e nel trading al dettaglio a Hong Kong, ci aspettiamo una forte domanda per le nostre offerte”.
Hong Kong vedrà il lancio di tre ETF spot su Bitcoin e tre su Ether il 30 aprile, secondo un comunicato del 2 aprile.
A differenza del modello di creazione in contanti degli ETF Bitcoin spot degli Stati Uniti, Hong Kong intende offrire modelli di creazione in natura per gli ETF che consentano la creazione di nuove quote dell’ETF utilizzando BTC ed ETH.
Il modello di creazione di ETF in-kind di Hong Kong potrebbe rappresentare un’opportunità significativa per aumentare considerevolmente il patrimonio in gestione (AUM) e il volume di trading di questi prodotti, secondo una nota di ricerca dell’analista di ETF di Bloomberg Rebecca Sin, condivisa in un post di Eric Balchunas del 26 marzo:
“Hong Kong punta alla creazione in-kind dell’ETF, a differenza degli Stati Uniti, dove la transazione avviene solo in contanti – negli Stati Uniti è cash in, Bitcoin ETF out, mentre Hong Kong punta a Bitcoin in, ETF out. Questa potrebbe essere un’opportunità per il mercato”.
Gli ETF di Hong Kong potrebbero essere oggetto di una potenziale guerra delle commissioni
Il lancio dei primi ETF a Hong Kong potrebbe portare gli emittenti a fare a gara per offrire ai clienti le commissioni più basse, secondo un post del 24 aprile dell’analista Bloomberg ETF James Seyffart. Egli ha scritto:
“Una potenziale guerra delle commissioni potrebbe scoppiare a Hong Kong per questi ETF su Bitcoin ed Ethereum. Harvest si presenta con un’esenzione totale dalle commissioni e la commissione più bassa, pari allo 0,3% dopo l’esenzione”.
Le commissioni per i primi ETF sono già inferiori a quanto previsto in precedenza, il che è un segnale promettente, secondo Eric Balchunas, analista senior di ETF presso Bloomberg, che ha scritto in un post del 24 aprile X:
“Le commissioni sono di 30 pb, 60 pb e 99 pb, mediamente più basse di quanto pensassimo, un buon segno”.