Per vendere corsi online serve la p.iva? Hai intenzione di sfruttare le tue capacità e conoscenze in un determinato ambito e organizzare dei videocorsi da mettere in vendita online? É probabile che ti sia chiesto se sia possibile vendere un corso senza partita IVA.
Se ti sei posto almeno una volta questa domanda sei nel posto giusto, continua con la lettura di questo articolo, se invece hai già deciso e hai bisogno di un professionista per l’apertura della p.iva prenota ora una consulenza.
Che cosa sono i corsi online?
Da un punto di vista meramente fiscale, sono considerati prestazioni di servizi.
La distinzione fondamentale è tra i corsi online in diretta e i corsi online in streaming (o pre registrati). A seconda della natura del corso, infatti, la normativa fiscale cambia.
Qual è la differenza tra corsi online in diretta e corsi online in streaming?
I corsi online in diretta sono considerati attività formative “pure”, in cui si ha una interazione diretta tra studenti e insegnante. In questi casi, internet è considerata come il mezzo di comunicazione.
Questa tipologia di corso può essere erogata anche da professionisti e freelance, presupponendo che il soggetto titolare dei corsi abbia già una partita IVA o la apra. I suddetti corsi sono assimilati a un servizio di formazione, ossia un servizio professionale.
La vendita può avvenire online, così come il pagamento. Infatti, nonostante l’acquisto del servizio avvenga online, ciò che conta è il metodo di erogazione, ossia in modo “tradizionale”, in quanto richiede la presenza fisica dell’insegnante.
I corsi online in streaming, invece, si riferiscono a corsi pre registrato e il processo di promozione, vendita ed erogazione viene interamente svolto online e in modo automatizzato.
Dal punto di vista fiscale, sono considerati come attività di commercio elettronico diretto. Questo significa che si tratta di una vera e propria attività d’impresa. Oltre all’apertura della partita IVA, occorre assolvere ad altri adempimenti. Nello specifico:
- Iscrizione al Registro delle Imprese in Camera di Commercio;
- Iscrizione alla Gestione Commercianti INPS, con relativo obbligo di versamento dei contributi;
- Presentazione della SCIA al proprio Comune.
Posso non aprire la P.IVA?
Soltanto in pochi e specifici casi sarà possibile essere in regola con il Fisco senza l’obbligo di aprire la partita Iva.
Se la tua attività di vendita di videocorsi online (non in streaming) ha carattere sporadico od occasionale in linea di principio non avrai l’obbligo di apertura di partita IVA.
Nel caso di vendita occasionale di videocorsi online potrai avvalerti della Prestazione occasionale rispettando le regole di questo strumento, tra cui la più rilevante in questo caso è quella della impossibilità di fare pubblicità al tuo corso o avere un sito (cosa non di poco conto).
Inoltre, bisogna sapere che con questa modalità, sebbene non si debba emettere fattura, si dovrà comunque rilasciare al proprio committente una ricevuta.
In linea generale è bene evitare improvvisazioni e rivolgersi ad un professionista che ti potrà guidare al meglio.