Dato che a breve, molto probabilmente, sentirai parlare da telefinzioni e giornali vari di crisi idrica…, per una nuova e rinnovata spinta verso la transizione green, causa cambiamento climatico ovviamente, riteniamo interessante riportarti alcuni dati estrapolati da un report di Italia Oggi sull’argomento.
Ebbene il report ci dice che sull’uso e la disponibilità delle risorse idriche in Italia lo scenario è preoccupante. Nel 2020, il 42,2% dell’acqua immessa nella rete di distribuzione è andata perduta, equivalenti a 3,4 miliardi di metri cubi di acqua. Di fatto la rete di distribuzione fa acqua da tutte le parti, e non è un modo di dire..
Inoltre, gli italiani sprecano in media 157 litri di acqua al giorno per abitante, un valore che supera di gran lunga la media europea. Considera che “l’Italia si colloca al primo posto tra i paesi Ue per la quantità, in valore assoluto, di acqua dolce prelevata per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei, mentre in termini di prelievi pro capite, con 155 metri cubi annui per abitante, si piazza in seconda posizione, preceduta solo dalla Grecia (158) e seguita da Bulgaria (118) e Croazia (113).” secondo Italia Oggi.
E ancora, il sistema infrastrutturale appare obsoleto e inefficiente, soprattutto al Sud, dove le perdite idriche superano il 50%.
Nello specifico il report ci dice che “le maggiori perdite avvengono in Basilicata (62,1%), Abruzzo (59,8%), Sicilia (52,5%) e Sardegna (51,3%), e, con l’eccezione delle Marche (34,3%) e della Toscana (41,6%), tutte le regioni centro-meridionali hanno livelli di perdite idriche superiori alla media nazionale”.
Mentre “la situazione si ribalta al Nord dove le perdite idriche si attestano in media al 32,5% per il Nord-Ovest e al 37,8% per il Nord-Est.”
Tuttavia, gli investimenti in infrastrutture idriche sono insufficienti, specialmente al Sud, dove la gestione del servizio idrico è ancora a carico degli enti locali e gli investimenti si fermano ad otto euro per abitante l’anno. Il rischio è che la mancanza d’acqua diventi una questione strutturale ci iniziano a raccontare da Italia Oggi, aumentando lo stress idrico soprattutto al Sud.