La pubblicazione del MiCAR (Markets-in-Crypto-Assets Regulation) sulla Gazzetta dell’Unione Europea del 9 giugno rappresenta un passo decisivo verso la regolamentazione e la compliance degli asset virtuali.
Questo Regolamento, adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio del 31 maggio 2023, riguarda i mercati delle cripto-attività e modifica i regolamenti 1093/2010 e 1095/2010 e le direttive 2013/36/UE e 2019/1937. Si tratta di una fonte normativa primaria dell’Unione con efficacia diretta e vincolante per cittadini e Stati membri.
La sua implementazione contribuirà a stabilizzare il mercato degli asset virtuali e a garantire maggiore sicurezza agli investitori.
Il regolamento MiCAR stabilisce precisi requisiti uniformi per garantire l’emissione, l’offerta al pubblico e l’ammissione alla negoziazione su piattaforme dedicate alle cripto-attività diverse dai token collegati ad attività e dai token di moneta elettronica.
Questo regolamento include anche specifici obblighi di trasparenza e informativa per gli emittenti, così come requisiti per l’autorizzazione, la vigilanza e l’organizzazione di prestatori di servizi per le cripto-attività e di emittenti di token. In sintesi, MiCAR rappresenta un importante passo avanti per una gestione professionale, trasparente e responsabile delle cripto-attività.
La direzione verso la quale si sta muovendo il legislatore è quella di andare a normare sempre più questo mercato. Se hai criptovalute ma non le hai mai dichiarate, se non sai come dichiararle prenota subito una consulenza con un commercialista esperto in Cripto.
La nuova normativa UE riguardante la tutela dei possessori di cripto-attività stabilisce requisiti specifici per l’emissione, l’offerta al pubblico e l’ammissione alla negoziazione di queste attività digitali. Inoltre, sono state introdotte misure di tutela per i clienti dei prestatori di servizi per le cripto-attività, al fine di prevenire l’abuso di informazioni privilegiate, la comunicazione illecita di queste informazioni e la manipolazione del mercato delle cripto-attività. Tutto ciò è finalizzato ad assicurare l’integrità dei mercati delle cripto-attività, secondo i nostri alti standard professionisti.
La nuova normativa, oltre a regolamentare lo spazio delle criptovalute, introdurrà regole atte a prevenire gli abusi sul mercato, come la manipolazione dei prezzi, obbligando i fornitori di servizi di cripto-asset a rispettare le norme antiriciclaggio.
In base alla stessa normativa, i soggetti denominati Casp (Cripto Asset Service Provider), tra cui i fornitori di portafogli (wallet provider o exchanger) che operano per i clienti dell’Unione Europea, saranno tenuti ad avere sede nell’Unione, ad essere autorizzati e sottoposti alle autorità di vigilanza nazionali ed europee. Una soluzione efficace per garantire la trasparenza e la sicurezza degli investimenti.
In linea con i requisiti della normativa comunitaria, si richiederà che i Casp siano registrati presso il registro centrale gestito dall’Esma e autorizzati prima di poter fornire servizi relativi ai cripto-asset in tutti gli Stati membri dell’Unione europea.
Per raggiungere questo obiettivo, si applicherà una procedura di portabilità rigorosa. Inoltre, sono state definite specifiche regole per i token di moneta elettronica (Emt), che saranno operati esclusivamente da banche o istituti di moneta elettronica autorizzati e dotati di passaporto dell’Unione europea.
Il recente via libera del MiCAR prevede anche disposizioni per prevenire gli abusi di mercato, al fine di equiparare i mercati di cripto-asset a quelli degli strumenti finanziari quotati. In caso di non conformità alla normativa, saranno applicate severe sanzioni punitive.
A livello penale, gli Stati possono provvedere al perseguimento di attività finanziarie illecite. Per quanto riguarda le persone fisiche, sono previste sanzioni amministrative sino a 700.000 euro, mentre per le persone giuridiche esse ammontano fino a 5.000.000 di euro, e in alcune circostanze corrispondono dal 3% al 12,5% del fatturato annuo stabilito sull’ultimo bilancio approvato.
L’entrata in vigore del Regolamento è prevista per il 30 dicembre 2024, ma le sezioni relative ai Titoli III (Token legati ad attività) e IV (Token di moneta elettronica) saranno in vigore dal 30 giugno 2024.
La direzione verso la quale si sta muovendo il legislatore è quella di andare a normare sempre più questo mercato. Se hai criptovalute ma non le hai mai dichiarate, se non sai come dichiararle prenota subito una consulenza con un commercialista esperto in Cripto.