Cripto e sostituto d’imposta. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in consultazione la bozza di circolare che fornisce importanti chiarimenti in merito alla tassazione delle cripto-attività. La novità principale riguarda la possibilità di pagare le imposte attraverso un sostituto d’imposta, semplificando il processo per i contribuenti.
Inoltre, si richiede la compilazione dell’RW per la detenzione di qualsiasi attività, così da garantire la corretta applicazione delle norme fiscali in materia.
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Per essere al passo con le ultime novità legislative, è fondamentale consultare il documento e inviare eventuali osservazioni all’indirizzo di posta elettronica indicato entro il 30 giugno 2023. Confidiamo che queste disposizioni contribuiranno a garantire maggiore chiarezza e trasparenza nei processi di tassazione delle cripto-attività.
All’interno del presente documento si fornisce una dettagliata panoramica del quadro normativo di riferimento sia a livello europeo che nazionale in campo finanziario e fiscale, tenendo conto delle ultime novità legislative. In particolare, si prende in esame il regolamento MICA e la proposta di direttiva DAC8 a livello europeo, il decreto legge n. 25 del 17 marzo 2023 (conosciuto come decreto Fintech) che regolamenta l’emissione e la circolazione degli strumenti finanziari in forma digitale attraverso i registri DLT, nonché la normativa antiriciclaggio e il regime fiscale vigente prima delle recenti modifiche apportate dalla legge n. 197/2022 (comprese le disposizioni contenute nei commi da 126 a 147).
Inoltre, vengono illustrate le nuove regole applicabili a partire dal 1° gennaio 2023 inerenti alle plusvalenze e agli altri proventi derivanti dalla cessione a titolo oneroso, dalla permuta o dalla detenzione di cripto-attività. Il tono di voce utilizzato è di carattere professionale per garantire la massima chiarezza ed esattezza delle informazioni trasmesse.
La finalità della consultazione pubblica, come comunicato dall’amministrazione finanziaria, è quella di esaminare accuratamente i contributi ricevuti e, se del caso, integrarli nella versione finale della circolare. Nel secondo paragrafo, vengono fornite le disposizioni fiscali in vigore prima della legge di bilancio per il 2023, riguardanti la taxa sul reddito delle persone fisiche detentrici di criptovalute al di fuori dell’attività d’impresa.
In tale contesto, le operazioni immediate relative alle compravendite di valute virtuali non generano redditi imponibili in assenza di un intento speculativo, mentre, viceversa, in caso di operazioni a termine o di prelievi da wallet, la tassazione è prevista.
Inoltre, il documento fornisce dettagli in merito al trattamento fiscale delle operazioni di “staking”, le quali, secondo l’Agenzia, vanno considerate redditi di capitale ai sensi dell’articolo 44, comma 1, lettera h) del TUIR. Il messaggio si presenta in un tono professionale e aderente alla tematica trattata.
La circolare in questione definisce la tassazione applicabile ai redditi provenienti da contract for difference (CFD) e da token, nonché le modalità di applicazione dell’obbligo di compilazione del quadro RW, dell’Ivafe e del bollo.
In particolare, a partire dall’1 gennaio 2023, le disposizioni contenute nel paragrafo 3 della circolare introdurranno una nuova disciplina fiscale per i titolari di cripto-attività e prevederanno importanti modifiche al decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461. Inoltre, i cripto asset service provider, previa iscrizione al registro tenuto presso l’Oam, saranno annoverati tra i sostituti d’imposta, per il solo regime di risparmio amministrato, insieme a banche, intermediari finanziari e società fiduciarie.
La circolare presenta disposizioni dettagliate sulla deducibilità delle minusvalenze realizzate fino al 31 dicembre 2022. La circolare, di lunghezza consistente (circa cinquanta pagine), presenta un tono di voce professionale e preciso.
Nella stessa sezione della circolare, vengono dettagliate le norme relative agli obblighi degli intermediari e alla nuova disciplina per la compilazione del quadro RW, ora esteso a tutte le cripto-valute.
Attraverso la circolare, vengono forniti chiarimenti riguardo all’applicazione dell’imposta di bollo e dell’IVA, nonché disposizioni per la rideterminazione del valore delle cripto-valute e la loro regolarizzazione. Tuttavia, il modulo di istanza non è stato allegato alla documentazione.