Il Fondo monetario internazionale (FMI) sta lavorando per creare un sistema globale di valuta digitale (CBDC).
Il FMI ha sostenuto con forza diverse iniziative CBDC su cui stanno lavorando le banche centrali di tutto il mondo. L’organismo globale ritiene che le banche centrali debbano costruire le proprie valute digitali per combattere il pericolo delle criptovalute.
La maggior parte delle iniziative, tuttavia, riguarda principalmente lo sviluppo di versioni digitali delle valute fiat nazionali.
Georgieva ha sottolineato che le banche centrali devono dare la priorità all’interoperabilità globale tra CBDC.
Inoltre sempre secondo Georgieva le criptovalute che non sono supportate da asset reali non dovrebbero essere considerate sicure. Esse vanno invece viste come un “investimento speculativo”.
Sulla base di queste dichiarazioni, le uniche criptovalute, supportate da asset [ndr. e quindi sicure] sono le stablecoin.
Le CBDC si affermano in oltre 100 paesi
L’Atlantic Council, un think tank con sede a Washington DC, ha monitorato lo stato dei progetti CBDC in tutto il mondo.
Secondo gli ultimi dati disponibili , 114 paesi, che rappresentano oltre il 95% del PIL globale, stanno esplorando le CBDC. Inoltre, 11 paesi, tra cui Nigeria, Giamaica e Bahamas, hanno lanciato valute digitali.
Nel 2023, oltre 20 paesi intraprenderanno passi significativi verso la sperimentazione delle CBDC.
Australia, Tailandia, Brasile, India, Corea del Sud e Russia intendono continuare o iniziare i test nel 2023. Il progetto pilota cinese, che attualmente raggiunge 260 milioni di persone, verrà esteso alla maggior parte del Paese nel 2023.