Un gruppo di forze dell’ordine statunitensi ha creato una task force per combattere la “Cripto-criminalità”.
- La nuova task force avrà una portata internazionale, con 93 sedi all’estero in 56 paesi.
- Secondo Chainalysis, nel 2022 la criptocriminalità ha rappresentato 20,6 miliardi di dollari.
Il 20 giugno, è stata annunciata la formazione della Darknet Marketplace and Digital Currency Crimes Task Force, che collaborerà sui crimini che coinvolgono il darknet e le valute digitali.
La nuova organizzazione si concentrerà sui crimini come: il traffico di droga, il riciclaggio di denaro, il furto di identità e lo sfruttamento dei minori.
Le agenzie includono:
- Homeland Security Investigations (HSI) Arizona;
- l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti Gary M. Restaino;
- IRS Criminal Investigation;
- US Drug Enforcement Administration e il servizio di ispezione postale degli Stati Uniti.
La task force consentirà alle agenzie di continuare a collaborare e migliorare le loro capacità di rilevare e perseguire i crimini informatici.
Anche altre agenzie negli Stati Uniti hanno adottato misure preventive per affrontare questi rischi.
All’inizio di quest’anno, il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha istituito una Virtual Asset Exploitation Unit, che lavora con il National Cryptocurrency Enforcement Team del Dipartimento di Giustizia.
Inoltre, anche la Securities and Exchange Commission (SEC) ha ampliato la sua unità informatica per far fronte alla crescente portata del crimine informatico, compresi i reati legati alle criptovalute.
Il giro d’affari generato dalla cripto criminalità è stato di 20,6 miliardi di dollari nel corso del 2022.
L’attività criminale ha rappresentato lo 0,24% di tutte le transazioni blockchain nel 2022, con un aumento dello 0,12% rispetto al 2021.
Vale anche la pena tenere presente che il 43% del volume di transazioni illecite del 2022 proveniva da attività associate a entità sanzionate come l’exchange di criptovalute Garantex e Tornado Cash.