Tether, la famosa (in tutti i sensi) azienda dietro la stablecoin omonima, ha recentemente annunciato l’adozione di una nuova politica volta a rafforzare la sua conformità normativa e la collaborazione con i regolatori.
Dal 1° dicembre, Tether ha introdotto controlli sul mercato secondario per bloccare le attività legate a individui ed entità iscritte nella Lista dei Nazionali Specialmente Designati (SDN) dell’Ufficio di Controllo dei Beni Esteri (OFAC) degli Stati Uniti.
Questa decisione è un ulteriore passo compiuto da Tether per essere più in sintonia con le richieste delle autorità e le forze dell’ordine.
La nuova politica attuata dall’azienda statunitense prevede il congelamento dei portafogli e si propone di integrare e migliorare i protocolli di sicurezza già in atto.
La lista SDN stilata dall’OFAC include individui, imprese e proprietà collegate a paesi e o soggetti sottoposti a sanzioni internazionali.
Questa lista nera viene utilizzata dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per impedire transazioni in criptovalute legate ad attività illegali, come il finanziamento del terrorismo o la distribuzione non autorizzata di sostanze controllate, come il fentanil.
Questa decisione di Tether rappresenta un cambiamento importante rispetto a quanto dichiarato in passato, l’azienda infatti nel agosto 2022, aveva dichiarato che non avrebbe congelato proattivamente gli indirizzi sanzionati da Tornado Cash a meno che non fosse stato richiesto dalla legge.
La OFAC aveva indicato che Tornado Cash era stato utilizzato sia da individui che da organizzazioni criminali per riciclare oltre 7 miliardi di dollari in criptovalute dal 2019.
Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha commentato: «Attraverso il blocco volontario di indirizzi di portafogli recentemente aggiunti alla lista SDN e il congelamento di quelli già presenti, puntiamo a rafforzare ulteriormente l’uso positivo della tecnologia delle stablecoin e a promuovere un ecosistema più sicuro per tutti gli utenti».
Questo approccio (volontario o non, questo non lo sappiamo) da parte di Tether riflette la volontà dell’azienda di collaborare in modo proattivo con le autorità per migliorare la sicurezza del mercato delle criptovalute.