Secondo quanto riferito, le basi militari statunitensi in Medio Oriente sono state nuovamente attaccate venerdì, spingendo il numero totale di attacchi da metà ottobre a oltre 80 incidenti.
“Ci sono stati altri quattro attacchi contro le forze americane in Iraq e Siria, secondo un funzionario del DOD. Ora sono 82 in totale dal 17 ottobre “, ha scritto Lara Seligman, corrispondente del Pentagono per Politico.
Anche se il nuovo attacco non è stato ampiamente riportato dai media occidentali, l’agenzia di stampa iraniana Mehr è tra quelle fonti regionali che sostengono che sono state colpite circa quattro basi americane in Siria .
E OSINTdefender ha detto: “Gli attacchi alle forze statunitensi oggi in Medio Oriente non sono finiti , con almeno 10 attacchi missilistici e droni segnalati contro 6 diverse basi sia in Iraq che in Siria nelle ultime 12 ore”.
In un briefing di giovedì, la portavoce del Pentagono, Sabrina Sing, ha affermato che questa tendenza è diminuita dalla fine della tregua tra Israele e Hamas, durata una settimana, e che gli Stati Uniti sperano che la situazione rimanga calma nella regione.
L’amministrazione Biden afferma da tempo che “non esiterà” a difendere le forze americane nella regione; tuttavia, recenti rapporti sul sito di Politico suggeriscono che gli Stati Uniti si stanno intenzionalmente astenendo dal rispondere all’aggressione Houthi nel Mar Rosso, sostenuta dall’Iran, per paura di scatenare una guerra più ampia.
Attacks on U.S. Bases in Middle East Are Escalating.
I continue to argue our troops in Iraq & Syria are serving no purpose… they are not degrading terrorist groups in the region. Get them out of there!#iraq #Syria #MiddleEast #isis #hamas #Terrorists pic.twitter.com/2UMkGHs8bR— Daniel Davis Deep Dive (@DanielLDavis1) December 9, 2023
Questa settimana, per la prima volta dal 7 ottobre, l’ambasciata americana a Baghdad è stata colpita da molteplici salve missilistiche. Si sono registrati danni ma nessun ferito.
È probabile che gli attacchi continueranno a intensificarsi soprattutto in Siria, dato che sia le forze nazionali siriane che quelle iraniane vogliono spingere le forze americane fuori dall’occupazione illegale dalle regioni petrolifere e del gas. Ci sono state dozzine di feriti tra i soldati statunitensi, tutti segnalati come lievi.