Durante un evento a inizio giugno per presentare la sua nuova startup, xAI, che si propone di sviluppare l’intelligenza avanzata, Musk ha previsto un passaggio dall’attuale estrema carenza di silicio ad una carenza di elettricità entro due anni. Questo scenario sembra essere la direzione in cui ci stiamo dirigendo, dice il proprietario di Tesla.
Elon Musk mette in guardia sul potenziale scenario di mancanza di elettricità, simile agli effetti dannosi che la recente carenza di chip ha avuto sul settore tecnologico e automobilistico. Questa volta, “l’assenza di elettricità potrebbe ostacolare il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale” aggiunge.
In quanto amministratore delegato di Tesla, Elon Musk ha un personale interesse nell’incremento della produzione di energia elettrica, guidato principalmente dalla sua ambizione di costruire 20 milioni di veicoli elettrici all’anno entro il 2030.
Il successo di Tesla ha giocato un ruolo fondamentale nel portare i veicoli elettrici al 21% delle nuove immatricolazioni in California nella prima metà del 2023, rispetto al 5,2% dell’intero 2019. A livello nazionale, l’adozione dei veicoli elettrici sta aumentando costantemente. Musk prevede che entro il 2030, la metà dei nuovi veicoli venduti in tutto il mondo sarà a trazione elettrica.
Sarà forse questo il motivo per cui secondo Musk “bisogna necessariamente anticipare la scala temporale dei progetti e avere un elevato senso di urgenza”.
Musk ha recitato così la parte della Cassandra, cercando di attirare l’attenzione del settore sulle infrastrutture necessarie per il futuro dei veicoli elettrici e dell’AI, mentre si batte per un’economia completamente elettrica. «Non potrò mai sottolinearlo abbastanza: abbiamo bisogno di più elettricità», ha detto Musk il mese scorso a una conferenza sull’energia ad Austin.
