La pacchia è finita? E’ finito l’ennesimo teatrino della Politica?
Era il 3 luglio del 2023. Meno di un mese fa. E questo era il titolo dell’Ansa che riportava le parole euforiche della Premier sulla crescita italiana.
Ebbene i dati di ieri ci dicono che l’Italia in questo secondo trimestre del 2023 è cresciuta meno di Germania e Francia, -0,3%.
E fate attenzione, nonostante quasi 50 miliardi spesi nel 2022, e altrettanti nel 2023, che arrivano dal PNNR.
Miliardi che vengono utilizzati da politici e trafficanti di voti apparentemente “per rinnovare l’italia”, per “tornare a farla crescere”, per “ripartire”. Si, come no. Solo slogan.
Giusto per intenderci, 50 miliardi, sarebbero risultati solo qualche anno fa, 2 manovre finanziarie!!!
Infatti molti si chiedono: ma come mai le cose vanno male in azienda, in famiglia. Mentre l’Italia cresce…
Noi paghiamo bollette salate, facciamo i conti con l’inflazione e con i tassi di interesse dal 4% in su… mentre lo Stato ne gode.
Hai capito bene, ne gode.
Se le bollette sono alte incassano più tasse. Se l’inflazione è elevata incassano più tasse. E nonostante tutto, siamo già allo -0,3% nel 2° trimestre. Sinceramente, mi aspetto buoni dati dal 3° trimestre, quello attuale, ma già dal 4° si potrebbe ricominciare a retrocedere.
Ma aspettate, non è finita.
Ti raccontano che l’inflazione è in discesa dal 6,4% al 6% in Italia? Ma secondo l’Istat resta ben più elevata l’inflazione del cosiddetto “carrello della spesa” he include i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona e che passa dal +10,5% a +10,4%.
“Per una coppia con due figli, l’inflazione a +6% significa una mazzata pari a 1725 euro su base annua, di questi ben 838 servono solo per far fronte ai rialzi del 10,9% di cibo e bevande”. Lo calcola l’Unione nazionale consumatori sulla base degli ultimi dati diffusi oggi dall’Istat.
Insomma nel silenzio più totale, la rapina continua. Ma pare che per la premier Meloni, la pacchia sia finita.