Scritto da Paul Joseph Watson tramite Modernity.news,
Le autorità irlandesi avranno accesso alle conversazioni private sui social media per spiare il sentimento anti-immigrazione di massa in seguito alle rivolte di Dublino.
Dopo che un migrante algerino ha accoltellato tre bambini fuori da una scuola elementare, nella capitale irlandese sono scoppiate proteste violente ma per lo più pacifiche. Le autorità hanno reagito dimostrandosi più indignate nei confronti dei manifestanti che nei confronti del potenziale assassino di bambini, che sarebbe dovuto essere espatriato 20 anni fa e che invece era stato rilasciato dopo un arrestato per il possesso di un coltello.
Ora gli irlandesi che condividono meme piccanti nei gruppi di chat su WhatsApp saranno sotto sorveglianza governativa se questa nuova legislazione sull’incitamento all’odio dovesse passare.
“Gardai sarà in grado di accedere e intercettare conversazioni private sui siti di social media secondo la nuova legge”, riferisce l’Irish Times.
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I told you how Irish Justice Minister Helen McEntee implemented mass surveillance of the Irish population last year.
Well now she's trying to pass legislation to allow government and Gardaí access to private conversations on X and Facebook etc. @elonmusk. pic.twitter.com/XxtDS6dH57
— MichaeloKeeffe (@Mick_O_Keeffe) November 29, 2023
La nuova legge consentirà inoltre alle autorità di richiedere “dati sulla localizzazione dei cellulari” alle società di telefonia mobile per aiutarle a localizzare i dissidenti.
Secondo i critici, la nuova legge creerebbe “di fatto una sorveglianza di massa dell’intera popolazione”.
La nuova legge risponderebbe anche all’avvertimento di Elon Musk secondo cui i cittadini irlandesi potrebbero essere arrestati e incarcerati per avere un meme sul telefono.