“Ci aspettiamo che l’indebolimento delle pressioni inflazionistiche continui, anche se l’inflazione complessiva potrebbe nuovamente aumentare leggermente nei prossimi mesi, principalmente a causa di alcuni effetti base. Tuttavia, le prospettive a medio termine per l’inflazione rimangono circondate da notevole incertezza”, ha indicato la presidente della Bce Christine Lagarde.
Lagarde ha parlato di “garantire il tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%” e quindi, “che il mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali per un periodo sufficientemente lungo fornirà un contributo sostanziale al ripristino della stabilità dei prezzi”.
Il Consiglio direttivo della BCE rivaluterà a metà dicembre la sua posizione sui tassi e sulla sua politica monetaria sulla base di nuovi dati e proiezioni aggiornate, anche per il 2026.
“Non faccio previsioni – ha aggiunto – sull’evoluzione dei tassi di cambio euro/dollaro, non ho osservazioni particolari oltre (a notare) il contributo che apporta all’inflazione il tasso di cambio dell’euro che si è apprezzato nel corso delle ultime settimane”