La piattaforma di criptovalute Coinbase è diventata oggetto dell’attenzione della Sec, la quale ha espresso la necessità di un netto potenziamento della regolamentazione nel settore cripto. L’organizzazione che si occupa della vigilanza sui mercati finanziari degli Stati Uniti ha citato in giudizio la società, accusandola di operare illegalmente come broker ed exchange senza registrazione e supervisione.
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha presentato una denuncia presso la corte federale di Manhattan, chiedendo che Coinbase sia impedita di operare con modalità simili a quelle attuali. Il colosso di San Francisco, con una capitalizzazione di mercato di 12 miliardi di dollari, ha subito una caduta del 18% in borsa, aggravando la perdita del 9% subita lunedì a seguito dell’offensiva legale contro il leader globale nel settore, Binance. Il chairman della SEC, Gary Gesler, ha dichiarato: “Sosteniamo che Coinbase, pur essendo soggetta alla legislazione finanziaria, abbia combinato e illecitamente offerto funzioni di exchange, broker-dealer e clearinghouse. Le presunte mancanze di Coinbase privano gli investitori di protezioni critiche, come norme per prevenire frodi e manipolazioni, adeguata divulgazione, difesa da conflitti di interesse e controlli di routine”. In un’intervista a Cnbc, ha aggiunto che “queste piattaforme di trading si definiscono come exchanges, ma mescolano molteplici funzioni. Non vediamo la New York Stock Exchange gestire un fondo hedge”. È stato inoltre rivelato che Coinbase e Binance gestiscono insieme forse la metà del trading globale in asset digitali, il che sottolinea la rilevanza della nuova stretta regolamentare.
In base alle indagini condotte dalla Securities and Exchange Commission, Coinbase sembra aver eseguito scambi di titoli finanziari che avrebbe dovuto registrare presso agenzie federali competenti, conformemente alla normativa vigente. Sono stati individuati almeno 13 cripto valute che rientrerebbero in questa categoria, considerate “crypto asset securities”, tra cui Cardano, Solana, Matic, Dash, Nexo e Filecoin. La SEC ha chiaramente indicato che i servizi istituzionali Prime di Coinbase, il retail exchange e il servizio Wallet (che consente ai clienti di accedere a liquidità) offrono uno o più crypto asset security.
L’azienda Coinbase è sotto il mirino delle autorità finanziarie per presunte violazioni di regolamentazione riguardanti i suoi contratti d’investimento, titoli e il programma di staking. Le autorità citano anche possibili violazioni delle campagne pubblicitarie dell’azienda, facendo notare che Coinbase investe centinaia di milioni di dollari nell’attrarre e mantenere nuovi investitori. La SEC ha affermato che Coinbase ha ignorato volutamente le leggi finanziarie per anni, generando miliardi dalle transazioni delle criptovalute senza rispettare i requisiti necessari per operare legalmente. L’azione della SEC serve come un chiaro messaggio che nessuna azienda, indipendentemente dalla sua dimensione o fama, è al di sopra della legge e le conseguenze delle violazioni sono troppo grandi per il pubblico degli investitori.
La società, secondo alcuni analisti, non manca di risorse né di determinazione per potersi confrontare con la SEC. In risposta all’organo di controllo, il responsabile dell’ufficio legale, Paul Grewal, ha sottolineato l’approccio “enforcement-centric” utilizzato dalla SEC, cioè basato esclusivamente su azioni legali e coercitive, senza la presenza di chiare regole sull’industria degli asset digitali. Questo approccio, sostiene Grewal, danneggia la competitività economica degli Stati Uniti e penalizza aziende come Coinbase che dimostrano di rispettare le regole del gioco. La soluzione, secondo l’azienda, è una legislazione che permetta l’implementazione di normative trasparenti ed equamente applicate. Coinbase intende ribadire queste posizioni in occasione delle prossime audizioni al Congresso, continuando al contempo a operare in maniera regolare e trasparente.