Nel mese di giugno è stato annunciato il lancio di Uncommon, una promettente startup con sede a Cambridge. L’innovazione si focalizza sull’utilizzo della tecnologia a RNA per stimolare specifiche cellule coltivate, affinché producano una precisa proteina. L’obiettivo finale di Uncommon è quello di riuscire a coltivare cellule pluripotenti indotte, aprendo così la strada alla produzione di di carne partendo da una singola cellula animale.
Uncommon ha ottenuto un sostegno finanziario considerevole, grazie a un gruppo di investitori di spicco come Balderton Capital e Lowercarbon Capital, nonché il CEO di OpenAI e creatore di ChatGPT, Sam Atman. Questo investimento ammonta a un totale di 30 milioni di sterline, confermando l’elevato potenziale e l’attesa relativa al successo di Uncommon.
La loro ricerca scientifica, da quello che abbiamo letto nei loro report, mira a innovare e trasformare il settore alimentare, utilizzando tecnologie all’avanguardia. Attraverso l’uso dell’Rna e le cellule pluripotenti indotte, Uncommon sta aprendo nuove prospettive nel processo di produzione di carne, aprendo la strada a una potenziale rivoluzione nel modo in cui vengono prodotti alimenti di origine animale.
A distanza di due mesi, giunge un’altra notizia dal Regno Unito, riportata dal rinomato Gambero Rosso, che conferma l’incessante impegno degli investitori nel settore delle carni sintetizzate nel paese, nonostante l’approvazione ancora pendente da parte della Food and Drug Administration per la loro liberazione sul mercato statunitense. A Londra, InnovateUK ha finanziato l’inizio di una banca cellulare completamente priva di licenze, che permetterà un maggiore accesso alle informazioni e una maggiore libertà di ricerca, con l’obiettivo di creare banche di cellule primarie di importanza cruciale per l’industria della carne coltivata.
Extracellular – CDMO, specializzata nello sviluppo e nella produzione di farmaci per conto terzi, ha collaborato con agricoltori locali e con la Veterinary School dell’Università di Bristol per ottenere campioni di tessuto animale. La banca cellulare è ora rifornita di cellule primarie fondamentali per la ricerca sulla carne coltivata. Multus, invece, ha contribuito fornendo protocolli e materiali cruciali per ridurre al minimo i rischi associati al progetto della banca cellulare, nonché un controllo di qualità indipendente per l’identificazione delle cellule, la criopreservazione e la caratterizzazione della crescita.