articolo del nytimes, ma i commenti in corsivo sono nostri..
Nessun passo indietro ma semplicemente l’ammissione che “se provi a usare la forza bruta sul clima, otterrai persone che dicono: ‘Mi piace il green, ma non voglio sostenere quei costi e peggiorare il mio tenore di vita’”, ha detto Gates all’evento Climate Forward ospitato dal New York Times.
Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, filantropo e “allarmista” climatico, ha fatto marcia indietro rispetto alle profezie sul “cambiamento climatico catastrofico”. La situazione è ormai evidente per le élite politiche e finanziarie, che da tempo sostengono l’imminente catastrofe climatica, rendendosi conto che il pubblico pagante piace il green e il cambiamento climatico ma non se pagato con proprie tasche. “E’ improbabile, soprattutto nei paesi a medio reddito, che l’approccio basato sulla forza bruta abbia successo”.
“I repubblicani a favore dell’azione contro il cambiamento climatico sono preziosi, lo sai”, ha detto al suo interlocutore. “Deve essere un numero che in qualche modo riusciamo ad aumentare nel tempo.”
“Non si può avere una politica sul clima che, quando un partito è al potere, va avanti a tutta velocità e poi si ferma”, ha aggiunto. “Si tratta di investimenti trentennali in acciaierie, nuovi modi di produrre carne”…
Poi ha aggiunto che sta a noi adottarsi (a quelli come lui intende) alla situazione utilizzando un approccio più pragmatico come piantare un trilione di alberi .
“Siamo noi scienziati o siamo idioti?” ha detto al giornalista. “Quale vogliamo essere?”
Non quale vuoi essere Bill? Quale sei.. indovina.
Qui di seguito il video dell’intervento al Climate Forward a New York Times.