Binance continua a far registrare la maggior parte dei suoi profitti dalla Cina nonostante le criptovalute siano illegali nel paese.
L’exchange di criptovalute ha registrato un volume di scambi spot e future provenienti dalla Cina per oltre 90 miliardi di dollari a maggio, ha riferito il Wall Street Journal in una nota.
All’interno della stessa il giornale ha specificato che la maggior parte di quel volume proveniva dal trading di futures.
Nel rapporto si legge inoltre che oltre alla Cina, i maggiori mercati di Binance sono la Corea del Sud, la Turchia e il Vietnam.
Binance aveva 5,6 milioni di utenti con sede in Cina a maggio, di cui 911.650 attivi. Un buon numero considerando che il mercato delle criptovalute conta un totale di oltre 128 milioni di utenti.
A gennaio, il WSJ ha affermato che circa 100.000 utenti cinesi di Binance erano stati classificati come “persone politicamente esposte” (PEP), citando documenti aziendali interni e un ex dipendente.
I PEP sono individui che ricoprono posizioni influenti negli uffici governativi o hanno stretti legami con tali individui.
Le istituzioni finanziarie tradizionali spesso sottopongono i PEP a un controllo rafforzato per prevenire il riciclaggio di denaro e attività finanziarie illecite, Binance, tuttavia, è stato morbido nel verificare le identità dei suoi utenti in Cina.
Ma percorriamo insieme un po’ di storia contemporanea, Binance è stata fondata a Shanghai nel luglio 2017. Poco dopo, nel settembre 2017, la Cina ha vietato le ICO e bloccato il sito web di Binance.
Nel 2021, la banca centrale cinese ha dichiarato illegali tutte le transazioni in criptovaluta, ma Binance ha aiutato gli utenti cinesi ad aggirare le restrizioni indirizzandoli a visitare vari siti Web con nomi di dominio cinesi prima di reindirizzarli al suo sito Web principale, ha riferito il WSJ, citando un documento interno che illustra la procedura.
Un portavoce di Binance ha detto al WSJ che il sito Web Binance.com risulta esser bloccato in Cina e non è accessibile agli utenti residenti in Cina…
La vicenda pare abbastanza chiara, di facciata il sito non è accessibile, ma utilizzando i giusti escamotage si riesce ad accedervi. Insomma, tutto il mondo è paese e come si suol dire fatta la legge, trovato l’inganno.
Tuttavia la conclusione di questo articolo dovrebbe farci riflettere sulla potenza e sulla portata che hanno le criptovalute, questo movimento travalica i confini di nazioni e governi come si è evidentemente visto in questo articolo.