Il CEO robot umanoide di una società polacca di bevande, nota come Dictador, è diventato una figura di spicco nel mondo del business. Questo robot, alimentato dall’intelligenza artificiale e chiamato Mika, è stato nominato CEO, in via sperimentale dell’azienda, nell’agosto dell’anno scorso e da allora ha dimostrato di essere un capo molto molto impegnato.
Mika, in una recente intervista con Reuters, ha dichiarato di essere “sempre attivo 24 ore su 24” e di lavorare sette giorni alla settimana. Questo significa che non ha giorni di riposo o il weekend ed è sempre pronto a prendere decisioni esecutive e ad utilizzare le capacità dell’intelligenza artificiale per supportare l’azienda.
Una delle caratteristiche distintive di Mika è la sua capacità di prendere decisioni basate sull’analisi dei dati approfondite e allineate agli obiettivi strategici dell’azienda. Questo processo decisionale è privo di pregiudizi personali, garantendo scelte imparziali che mettono al primo posto gli interessi dell’organizzazione.
Tra i compiti di Mika ci sono l’individuazione di potenziali clienti e la selezione di artisti per progettare le bottiglie di rum. Inoltre, il robot, guida il progetto Arthouse Spirits della società, che comprende una collezione di NFT (Token Non Fungibili) e comunica con la comunità DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata) dell’azienda.
Mika è stata sviluppato da Hanson Robotics, la stessa azienda che ha creato Sophia, un altro robot che ha attirato l’attenzione globale attraverso numerose interviste rilasciate ai media.
Va precisato che le decisioni più significative in Dictador saranno comunque prese dagli esseri umani ma Mika rappresenta un esempio di come l’intelligenza artificiale stia diventando sempre più integrata in diverse industrie.
Inoltre, non è la prima volta che un robot assume il ruolo di CEO in un’azienda. L’anno scorso, una società cinese di giochi, ha nominato un “robot umanoide virtuale alimentato da intelligenza artificiale” come CEO di una delle sue sussidiarie.