La mappa del credito elaborata da Crif, Centrale rischi di intermediazione finanziaria, mette in luce un interessante scenario finanziario. La maggioranza dei prestiti rateizzati riguarda l’acquisto di beni di consumo, mentre i mutui hanno subito un calo significativo, rappresentando solo il 19,3% del totale.
È interessante notare come oltre la metà degli italiani adulti si stia attualmente impegnando nel pagamento delle rate per estinguere un prestito, soprattutto per beni come auto, moto, elettrodomestici e viaggi.
Nel primo semestre del 2023, una percentuale sempre maggiore degli italiani sta optando per il credito al consumo, e cioè acquistare beni di necessita a rate, con un aumento dell’11,8% rispetto all’anno precedente. Questo trend di crescita si evidenzia già dal 2018, periodo in cui la percentuale di popolazione con un contratto attivo era del 38,1%, risalendo al 51,4% nel 2023. Secondo i dati forniti da Crif, negli ultimi quattro anni l’incremento percentuale è stato progressivo: +3,4% nel 2018-2019, +4,8% nel 2019-2020 e un notevole +11,8% quest’anno.
Infine, un’analisi specifica relativa ai mutui ha mostrato una diminuzione della loro incidenza, che rappresenta solo il 19,3% dei finanziamenti attivi. Al contrario, le rate continuano a crescere, registrando un +13,5%, e lo stesso andamento positivo caratterizza l’esposizione residua (+10,8%).
Attualmente, la rata media mensile pagata dagli italiani è di 322 euro, con un aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente. Riguardo ai dati pro-capite, la somma ancora da rimborsare per estinguere i contratti di prestito con le rate ammonta a quasi 35 mila euro (pro-capite), registrando un incremento del 9,3% rispetto al 2022.
Un ulteriore dato interessante riguarda i prestiti finalizzati, che stanno mostrando un tasso di crescita ancora più elevato sia per soggetti con contratti in corso che per contratti attivi, con un aumento percentuale del 12,3% e dell’11,9% rispettivamente.