Il Giappone ha il debito pubblico più alto del mondo, pari al 258 per cento del suo Prodotto Interno Lordo. E qual è il risultato di tutto questo debito creato negli anni? Il nulla: un’economia asfittica e che non cresce.
Da diversi anni, il governo giapponese e la banca centrale si impegnano a stimolare l’economia del paese. Il primo adotta riforme strutturali (cosi le chiamano..), sussidi e incentivi, che hanno portato ad un aumento del debito pubblico, mentre la seconda provvede ad assicurare ampie liquidità all’economia e a mantenere artificialmente bassi i tassi di interesse. Tuttavia, i bassi tassi di interesse hanno incentivato l’indebitamento statale.
Da molti anni, il Giappone è alle prese con un fenomeno di deflazione che ha portato alla diminuzione del livello dei prezzi in alcune fasi, causando una generale stagnazione economica e una debolezza della domanda. In quest’ottica, le autorità economiche e monetarie hanno cercato attivamente di creare una fase di inflazione, vista come un indicatore di una ripresa dell’economia.
Almeno fino a qualche anno fa, l’orientamento economico del Giappone era allineato con quello dei paesi occidentali, seppur con alcune differenze e una maggiore cautela da parte del mondo occidentale. Infatti, fino a poco tempo fa, Stati Uniti ed Europa avevano adottato politiche di stimolo all’economia con tassi di interesse eccezionalmente bassi. Ora i due continenti hanno seguito un’altra strada, continuando a utilizzare il Giappone come cavia di esperimento economico e monetario, giusto per capire l’effetto che fa…
Al momento, il valore dello yen giapponese è talmente basso che sembra che stia facendo di tutto per pareggiare i tassi di interesse che restano sottoterra! Cioè sotto lo zero.
Con questi dati non ci stupiremmo se da quella parti dovesse implodere completamente la prima moneta fiat. In fin dei conti oramai siamo agli sgoccioli.
Gli ultimi 53 anni sembrano un’eternità quando si parla di una valuta così dinamica…
La Bank of Japan è sotto pressione come “un panino all’americana”, ma sembra che per ora manterrà il suo stimolo monetario invariato. Tuttavia, il Giappone non dovrebbe preoccuparsi troppo, ci sono ancora molte cose che si possono comprare con lo yen: sushi, tecnologia, manga e i Pokémon… non necessariamente in quest’ordine. Ma difficilmente con la carta igienica giapponese si possa comprare qualcosa di valore.
Chi glielo spiega ora ai comunisti nostrani che prendono il Giappone come modello da seguire?
Qui di seguito il dollaro americano che piega in due lo yen giapponese. Vuoi vedere che l’obiettivo finale sarà la dollarizzazione dell’occidente? Forse è l’unico modo per allungare ancora un pò la vita alla valuta egemone americana.