L’attività di mining su Bitcoin è attentamente monitorata dagli esperti dell’ecosistema cripto, poiché fornisce indizi vitali sulla salute della rete e sul livello di redditività nel settore minerario.
Secondo Glassnode, il 26 agosto l’hash rate della rete è salito al massimo degli ultimi 4 mesi. Il precedente picco di 4 mesi è stato registrato più di un mese fa, il 7 luglio.
📈 #Bitcoin $BTC Hash Rate just reached a 4-month high of 1,016,562,908,660,169,965,568
Previous 4-month high of 968,386,423,095,645,962,240 was observed on 07 July 2023
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— glassnode alerts (@glassnodealerts) August 25, 2023
Un aumento dell’hash rate implica che una maggiore potenza di calcolo necessaria alla convalida delle transazioni e alla protezione della rete.
L’ingresso di un numero maggiore di miner o l’utilizzo di macchine più efficienti generalmente porta a un picco di questo parametro.
Nel complesso, l’aumento è un segnale positivo per quanto riguarda la sicurezza e la decentralizzazione della rete.
In una dichiarazione condivisa dagli analisti di Bitfinex ad AMB Crypto, hanno rivelato che l’aumento della difficoltà di mining è dovuta alle aspettative rialziste dei miner nei confronti di Bitcoin.
“I miner potrebbero essere fiduciosi che il prezzo del Bitcoin alla fine riprenderà, e ciò può essere visto come una semplice deviazione al ribasso dal suo valore reale. Quindi investire più risorse per estrarre Bitcoin a questi prezzi potrebbe essere altamente redditizio per loro.”
Gli analisti hanno inoltre affermato che i miner hanno ritardato la vendita dei propri asset a causa della loro fiducia nel potenziale apprezzamento di BTC.
Glassnode inoltre ha indicato che i bitcoin immagazzinati negli indirizzi dei minatori hanno raggiunto il massimo mensile di 1,83 milioni il 26 agosto.
I miners spesso tendono ad incassare per far fronte ai costi legati all’energia. Un ritardo nelle liquidazioni dei bitcoin generalmente indica che questi si aspettano un potenziale apprezzamento della criptovaluta.
L’ottimismo dei miner nei confronti di Bitcoin è stato una ventata d’aria fresca, soprattutto in un momento nel quale gli utili si sono notevolmente ridotti.