di Francesco Carrino
Come mai l’Euro continua a perdere colpi nonostante l’inflazione sia scesa al 3% nell’Eurozona? [Ovviamente.. inflazione semplicemente in Pausa da fine primo tempo.] Semplice, perchè l’aumento dei tassi di interesse, ergo la cura da cavallo della BCE, al momento “ha calmato le acque” dei prezzi alle stelle, ma ha fatto crollare l’economia europea in recessione. In attesa che il petrolio si faccia sentire sulla produzione mondiale.
Il famoso “atterraggio morbido dell’economia” non era come un materasso appena acquistato, e la base non ha le doghe in legno..
Morale: In Italia calano import ed export, con il Pil fermo a quota zero e l’inflazione in forte calo. Mentre in Germania, la locomotiva d’Europa, il Pil nel terzo trimestre torna sotto lo zero con una chiusura del 2023 in recessione.
Il grafico dell’Euro contro il dollaro si trova già a 1,05 e non è successo ancora nulla.. Nonostante l’inflazione sia in discesa, l’Euro cala a causa dell’economia debole nel vecchio continente.
Il dollaro nel frattempo domina anche contro la sterlina..
Domina anche contro lo Yuan cinese…
Domina un pò meno, ma domina ugualmente, contro il franco svizzero..
E potrei andare avanti contro lo Yen giapponese ecc…
Il dollaro si mangia tutti per restare vivo, e ovviamente si mangia piu di tutte le valute amiche.
Il petrolio WTI medita. Senza guerra non ha spinta. Senza eventi eccezionali e straordinari non si muove.
Il motivo: semplice il mondo va verso la recessione e con la produzione mondiale in calo servirà sempre meno oro nero.
A meno che??? A meno che… l’abbiamo detto più volte nel canale e quindi non c’è da ripetersi. Cosi come il gas.
I mercati hanno scontato l’invasione di israele ma non un estensione del conflitto con varie ed eventuali conseguenze da film horror dietro le porte. Quindi, l’inversione resta dietro l’angolo con tutte le conseguenze del caso.
Il palo verticale Bitcoin tiene botta e ci parla… sembra dire: non è finita qui! Cosi come Ethereum. Il bello deve ancora arrivare… working progress
Azioni in crisi di identità. Due giorni si sale e cinque si scende. Cercano massimi ma stampano nuovi minimi. Mercati Usa intimoriti, Borsa Italiana euforica forse perchè si aspettava dati ancora peggiori su import ed export. Dax in Germania non ne parliamo. Ma la tendenza almeno nel breve sembra chiara.
E infine sua Maestà, l’Oro. Pronto ad uscire dalla fase di letargo una volta per tutte. Il cambio con l’Euro per un pelo non batteva tutti i record… ma oramai ci siamo. Anche perchè, insomma, per l’Oro contro l’Euro non c’è partita! Vittoria a tavolino.
Il vecchio, ma sempre splendente metallo giallo, sta riposando. Ma è pronto più che mai a fare la storia, ancora una volta!
Quando si tratta di crisi finanziarie alle porte e/o guerre importanti, chiamate l’ORO, vi risponderà sempre.