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La NATO usa l’Ucraina per aumentare le sue capacità di combattimento in Europa

La NATO sta usando la crisi ucraina come pretesto per costruire i suoi gruppi militari nell’Europa centrale e orientale, ha dichiarato giovedì il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu.

“La NATO sta usando la crisi ucraina come pretesto per costruire i suoi gruppi. Un’altra fase dell’espansione dell’alleanza è stata lanciata. Le infrastrutture militari sono in fase di modernizzazione nell’Europa centrale e orientale, le armi d’attacco vengono dispiegate e la portata e l’intensità dell’esercitazioni stanno aumentando”, ha detto Shoigu in una riunione del Consiglio dei ministri della Difesa dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (CSTO).

Ha osservato che le più grandi esercitazioni di quest’anno sarebbero Defender Europe 2023, che coinvolgerebbe paesi al di fuori del blocco.

Un altro aspetto allarmante, ha affermato Shoigu, è “la crescente retorica aggressiva e le ‘missioni nucleari’ congiunte dei paesi della NATO nell’Europa orientale per praticare l’uso di sistemi di lancio di armi nucleari, nonché l’aggiornamento dei componenti del sistema di difesa missilistico globale degli Stati Uniti .”

“Anche la fornitura di munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina e i tentativi di provocazioni e attacchi contro le strutture strategiche della Russia appartengono a questa strategia”, ha aggiunto.

Inoltre, Washington sta scatenando i suoi satelliti europei per incalzare Mosca, credendo di poter farla franca su qualsiasi cosa, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

“Per ora, Washington sta provocando con i suoi satelliti europei la Federazione Russa, pensando di poter farla franca su qualsiasi cosa”, ha detto in un’apparizione al programma televisivo “Mosca.Cremlino.Putin”, secondo un estratto pubblicato venerdì sul canale Telegram del giornalista Pavel Zarubin.

Secondo Lavrov, gli Stati Uniti si sbagliano gravemente nell’intrattenere l’illusoria convinzione che la loro “autoconservazione” in qualsiasi scenario nella terza guerra mondiale sarebbe assicurata dall’Oceano Atlantico che funge da zona cuscinetto. “Washington crede che la sua autoconservazione sia assicurata dall’Oceano Atlantico. Anche questo rappresenta un grave errore se [gli Stati Uniti] si stanno preparando a portare il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale”, ha sottolineato il massimo diplomatico.

estratto dall’agenzia Tass

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