Di Charles Kennedy su Oilprice
La Cina sta espandendo la sua presenza nel mondo globale del commercio di GNL, scrive Reuters.
Ciò metterebbe la Cina in diretta concorrenza con i leader commerciali di GNL, tra cui Shell, BP, TotalEnergies ed Equinor, sottolinea il rapporto.
L’espansione della presenza commerciale arriva proprio mentre la Cina si assicura una fornitura a lungo termine di carburante superchilled.
Secondo il rapporto Reuters, più di 10 società cinesi assumendo o espandendo le loro attività di negoziazione mentre CNOOC di proprietà statale prevede di aprire un ufficio a Londra.
“Vedremo un cambio di paradigma nelle società cinesi dall’essere importatori netti totali a (essere) attori commerciali più internazionali”, ha affermato Toby Copson, capo del commercio globale di Trident LNG, come citato da Reuters.
Il motivo principale dell’espansione della presenza commerciale sembra essere la sicurezza energetica, il fulcro delle politiche energetiche della Cina.
“La sicurezza dell’approvvigionamento è ancora al centro delle nostre attività commerciali. La capacità di trading è uno dei fattori abilitanti… per aiutarci ad affrontare meglio le oscillazioni del mercato”, secondo il responsabile globale del commercio di GNL di PetroChina International, Zhang Yaoyu.
Come risultato di questa espansione, osserva Reuters, il volume totale di GNL contratto dai commercianti cinesi potrebbe raggiungere i 100 milioni di tonnellate all’anno entro il 2026.