La commissaria della CFTC Caroline Pham ha proposto un programma pilota per la regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti. Pham ha sottolineato la necessità che gli Stati Uniti si allineino alle giurisdizioni cripto-friendly.
La proposta di Pham prevede lo svolgimento di tavole rotonde pubbliche per raccogliere input e approfondimenti dalle parti interessate nel settore delle criptovalute.
Intende utilizzare questo feedback per progettare un programma pilota specificamente adattato ai mercati digitali emergenti.
Inoltre, Pham ha tracciato parallelismi con i sandbox normativi implementati a livello statale, sottolineando l’importanza di creare un quadro per le tecnologie emergenti e le strutture di mercato all’interno del quadro giuridico e normativo esistente.
L’obiettivo principale del programma pilota è testare e raccogliere dati sviluppando al contempo un approccio pragmatico alla tokenizzazione.
Pham ritiene che questo approccio aiuterà a sostenere il mandato della CFTC di promuovere mercati aperti, trasparenti, competitivi e finanziariamente solidi.
La decisione finale sull’opportunità di implementare eventuali modifiche normative in modo permanente verrà presa dalla Commissione dopo la conclusione del programma pilota.
Caroline Pham ricopre il ruolo di commissario della CFTC dall’aprile 2022 e durante il suo mandato, ha costantemente sostenuto una maggiore chiarezza e un controllo normativo nel settore delle criptovalute. Ha anche sponsorizzato iniziative all’interno della commissione, come il Comitato consultivo sui mercati globali.
Recentemente, anche il co-fondatore di Ripple Chris Larsen ha criticato l’amministrazione Biden per aver spinto l’industria delle criptovalute fuori dagli Stati Uniti verso località offshore come Singapore, Dubai e Londra a causa di normative poco chiare.