Il co-fondatore e CEO di Circle, ritiene che le stablecoin ancorate allo yuan potrebbero essere un ottimo supporto per l’obiettivo di internazionalizzare della valuta proposto da Pechino.
Circle è l’emittente di USD Coin , la seconda più grande stablecoin dopo Tether.
Allaire ha fatto queste osservazioni durante un’intervista con il South China Morning Post (SCMP) nella quale ha dichiarato:
“Se il governo cinese vuole vedere il RMB utilizzato nel commercio mondiale, la strada delle stablecoin potrebbe essere la migliore”.
Allaire ha chiarito che, nonostante consideri le stablecoin migliori rispetto alle CBDC, i due sistemi sono complementari.
Sembra quindi che anche Pechino stia per aprirsi all’industria delle criptovalute e della blockchain. Bitcoin e la tecnologia blockchain rappresentano un’evoluzione che sta prendendo sempre più piede. Entra subito in Criptogenesisla cerchia di pionieri della blockchain numero uno in Italia.
La Cina e Hong Kong vedono le criptovalute in modo diverso
Riguardo al divieto cinese sulle criptovalute, il CEO di Circle ha dichiarato che secondo lui il governo cinese si sta aprendo alle criptovalute, anche perchè Hong Kong sta iniziano ad abbracciare gli asset virtuali e questo implica il sostegno e il benestare del governo cinese.
L’Autorità monetaria di Hong Kong (HKMA) ha promesso di attuare i regolamenti sulle stablecoin entro il 2024 e Hong Kong sta partecipando a un progetto pilota su blockchain per l’eCNY.
Allaire ha affermato che le azioni delle autorità di Hong Kong hanno incoraggiato Circle a muoversi nel mercato asiatico. Gran parte dell’attività commerciale di Circle ora è in Asia e questo è il loro più grande mercato al di fuori degli Stati Uniti.