A partire dall’otto dicembre, le etichette dei vini dovranno fornire informazioni dettagliate sugli ingredienti in conformità al regolamento Ue 2021/2117. Questa nuova normativa comprenderà anche la necessità di indicare la presenza di zucchero nella composizione dei vini.
In effetti, in Italia l’utilizzo di zucchero è vietato secondo il regolamento Ue 1308/2013, tranne che per l’arricchimento con mosto d’uva. Tuttavia, è importante sottolineare che esiste una deroga per la spumantizzazione.
«Finora per la presa di spuma nel metodo classico o la formazione delle bollicine in autoclave viene impiegato soprattutto il saccarosio in quanto il mosto concentrato, che è liquido, dà meno garanzie di qualità», fa presente a ItaliaOggi Maurizio Cambrea, amministratore delegato di Naturalia Ingredients, azienda di Mazara del Vallo (Tp) che produce zucchero da mosto d’uva cristallizzato. «Quindi adesso nel vino ci può essere messo zucchero da filiera viticola. Anche per la spumantizzazione. E questo agevola in vista dell’entrata in vigore dell’etichetta europea per vino e alcolici che prevede, appunto, che siano indicati i valori nutrizionali e la lista degli ingredienti utilizzati in produzione».
L’amministratore delegato di Naturalia Ingredients conclude affermando: «Con la nuova etichetta con il QrCode, di particolare rilievo sarà la segnalazione degli zuccheri utilizzati sia in fase di arricchimento che di dolcificazione e spumantizzazione».