Anche se la percentuale di hedge fund tradizionali che investono in criptovalute è scesa dal 37% al 29% nel 2023, la fiducia nella proposta di valore e nella sostenibilità a lungo termine della tecnologia blockchain “sembra solida”, ha affermato mercoledì PwC in un rapporto .
Gli hedge fund tradizionali con gli attuali investimenti in criptovalute pianificano di mantenere o addirittura aumentare l’esposizione.
Garvey ha aggiunto anche che l’incertezza normativa continua a pesare su molti fondi e che più della metà degli intervistati aumenterebbe la propria esposizione nel mercato se vi fosse una maggiore trasparenza, certezza normativa e gestione del rischio.
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Il rapporto ha rilevato che il 23% degli hedge fund tradizionali sta rivalutando la propria strategia di investimento nel mercato delle criptovalute a causa del contesto normativo presente negli Stati Uniti, mentre il 12% degli hedge fund specializzati in criptovalute sta valutando la possibilità di trasferirsi fuori dal paese.
Nell’ultimo anno, l’esposizione media nel settore delle criptovalute da parte degli hedge fund tradizionali è aumentata dal 4% al 7%.
Il rapporto , condotto con l’Alternative Investment Management Association e CoinShares, ha esaminato sia gli hedge fund tradizionali che quelli specializzati nel mercato delle criptovalute ed ha concluso che il 93% dei secondi prevede una capitalizzazione di mercato complessiva più alta per la fine dell’anno.
John Garvey, leader globale dei servizi finanziari di PwC US ha dichiarato “Nonostante la volatilità del mercato e il calo dei prezzi degli asset digitali, si prevede che gli investimenti in cripto-asset rimarranno forti nel 2023“.
“Gli hedge fund tradizionali che sono impegnati a lungo termine nel mercato agiscono andando ad aumentare la quantità di capitale impiegata nell’ecosistema“.