Perché è importante proteggere le proprie risorse digitali nell’era del Web3?
Per la maggior parte degli utenti in passato, sicurezza informatica significava proteggere file e cartelle importanti dato che sui nostri computer non veniva archiviato nulla che avesse un valore monetario.
A quel tempo una delle migliori soluzioni di sicurezza era rappresentata dagli antivirus, i quali erano progettati per proteggere gli utenti inconsapevoli dal fare clic su siti Web malevoli o dallo scaricare software dannosi.
Ad oggi, oltre un decennio dopo, il significato stesso di “digitale” è cambiato drasticamente grazie l’introduzione delle criptovalute: monete e gettoni che hanno valore nel mondo reale ma esistono solo nel mondo digitale.
Grazie alle piattaforme decentralizzate che utilizzano la tecnologia blockchain, gli utenti possono possedere e controllare risorse digitali che spaziano dalle criptovalute come Bitcoin fino ai token non fungibili (NFT) del valore di milioni di dollari.
Queste innovazioni tecnologiche hanno reso Internet simile ad una cassetta di sicurezza, dove vengono creati, archiviati e scambiati beni di valore monetario. Ampiamente conosciuta come Web3, questa versione decentralizzata di Internet ha portato con sé una serie di nuove minacce alla sicurezza informatica.
Gli utenti ora devono proteggere le proprie risorse digitali – probabilmente più attraenti delle foto di laurea e di altri file con valore sentimentale – dal furto.
Poiché la responsabilità di salvaguardare le risorse digitali personali ricade esclusivamente sulle spalle dell’utente Web3, è più importante che mai comprendere le minacce online e utilizzare le migliori pratiche per respingerle.
Quali sono le minacce alla sicurezza più importanti nell’ecosistema Web3?
I malintenzionati dell’ecosistema Web3 combinano metodi datati ma efficaci come il phishing, con metodi di nuova concezione che prendono di mira le superfici di attacco native di Web3, come gli attacchi ai wallet cripto con custodia autonoma.
I soli attacchi di phishing sono aumentati di circa il 40% nel 2022 , dimostrando la crescente necessità di soluzioni di sicurezza informatica su misura per lo spazio Web3.
Come funzionano gli attacchi di phishing
Ecco le più importanti minacce alla sicurezza Web3 che ostacolano l’adozione di massa della finanza decentralizzata:
- Portafogli falsi: gli hacker ottengono l’accesso ai portafogli degli utenti inducendoli con l’inganno a inserire le loro chiavi private in un portafoglio falso.
- Attacchi di phishing: gli utenti vengono indirizzati a piattaforme online progettate per ottenere informazioni personali e finanziarie degli utenti imitando applicazioni e portafogli ufficiali.
- E-mail e messaggi truffa: gli utenti ricevono messaggi ed e-mail ingannevoli con contenuti volti a scoprire le chiavi private dei malcapitati o con richieste dirette di denaro per qualsiasi motivo.
- Download di malware: i file scaricati da Internet possono contenere software dannosi (malware), con conseguente furto di informazioni come le chiavi del portafoglio cripto.
- Errore umano: non tutte le perdite sono causate da terze parti malevole, alcune sono solo incidenti che accadono perché l’utente ha sbagliato qualcosa, a volte gli utenti infatti possono digitare erroneamente il numero di un portafoglio e inviare fondi all’indirizzo sbagliato.
Nel prossimo articolo vedremo: quali misure adottare per navigare in sicurezza in Web3, come scegliere il portafoglio cripto più adatto alle proprie esigenze e infine, come scegliere lo strumento giusto per salvaguardare il tuo patrimonio.