La senatrice Elizabeth Warren ha espresso preoccupazione per l’uso delle criptovalute in attività illecite , in particolare in relazione alla crisi del fentanil e degli oppioidi negli Stati Uniti.
In una recente audizione al senato, la senatrice ha citato un rapporto della società di analisi blockchain Elliptic, che indica che le valute digitali, in particolar modo bitcoin, vengono utilizzate per finanziare il commercio di fentanyl in Cina.
Ma questo è un chiaro offuscamento dei fatti e un deliberato disprezzo per i concetti di logica.
Ma mettiamo questi dati in prospettiva: qualsiasi tecnologia può essere utilizzata per il bene o per il male, siamo noi che abbiamo la responsabilità di affrontare e mitigare qualsiasi potenziale uso improprio.
La percentuale di transazioni illecite nelle risorse digitali è in realtà piuttosto piccola rispetto ai volumi complessivi delle transazioni.
Forse la senatrice non sa che: “L’attività criminale ha rappresentato lo 0,24% di tutte le transazioni blockchain nel 2022, con un aumento solo dello 0,12% rispetto al 2021.”
0,24% di tutte le transazioni che avvengono sulla blockchain, parliamo del nulla cosmico!
In confronto, secondo le Nazioni Unite , si stima che il riciclaggio di denaro annuo ammonti al 2% al 5% del PIL globale.
Sarebbe interessante chiedere alla senatrice cosa pensa dei dati delle Nazioni Unite?! Forse la senatrice vorrebbe anche privarci di tutto il contante…
Il rapporto Chainalysis sostiene inoltre che la trasparenza della tecnologia blockchain consente una migliore analisi e tracciamento delle attività illecite rispetto ai sistemi finanziari tradizionali.
Quindi, mentre dovremmo certamente mirare a ridurre la quantità di attività illecite alimentate dalle criptovalute, è fondamentale ricordare che le attività illecite non sono esclusive delle criptovalute.
Secondo quanto riportato dall’ex direttore ad interim della CIA Michael Morell :
“Le ampie generalizzazioni sull’uso di Bitcoin nella finanza illecita sono notevolmente sopravvalutate. Il libro mastro blockchain su cui vengono registrate le transazioni Bitcoin è uno strumento forense sottoutilizzato che può essere utilizzato più ampiamente dalle forze dell’ordine e dalla comunità dell’intelligence per identificare e interrompere attività illecite. In parole povere, l’analisi blockchain è uno strumento altamente efficace per la lotta alla criminalità e la raccolta di informazioni.”
Che si voglia accettare o meno Bitcoin e la tecnologia blockchain rappresentano un’evoluzione che sta prendendo sempre più piede. Entra subito in Criptogenesisla cerchia di pionieri della blockchain numero uno in Italia.
Tali idee sbagliate su bitcoin e sulle nuove tecnologie digitali suggeriscono una mancanza di comprensione all’interno del governo su queste tecnologie innovative.
È preoccupante quando queste interpretazioni errate vengono utilizzate per giustificare i tentativi di limitare le libertà che questi sistemi consentono.
Per dirla in modo più succinto, si tratta di un’intenzionale errata caratterizzazione di una tecnologia emergente che può potenziare gli individui e decentralizzare il potere lontano dai governi.
Persone come la senatrice Warren hanno lanciato terribili avvertimenti sull’uso delle criptovalute nelle transazioni illecite, chiedendo al contempo una maggiore regolamentazione del settore.