LinkedIn, il social network che opera sotto l’ egida di Microsoft , ha fatto un passo avanti verso l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei suoi servizi.
L’azienda ha lanciato ” Recruiter 2024″, un programma pilota che cerca di rivoluzionare il processo di reclutamento.
Annunciato il 3 ottobre, questo assistente AI consente ai recruiter di utilizzare il “linguaggio naturale” per porre domande e cercare potenziali candidati sulla piattaforma, oltre a facilitare la creazione di campagne pubblicitarie per offerte di lavoro.
Ryan Roslansky , CEO di LinkedIn, al Talent Connect Summit di New York, ha sottolineato la necessità di nuove linee guida nel settore, l’intelligenza artificiale si posiziona come uno strumento rivoluzionario che cambierà le regole del settore.
Oltre a ottimizzare il processo di reclutamento, LinkedIn ha implementato un sistema di coaching basato sull’intelligenza artificiale nella sezione LinkedIn Learning, progettato per personalizzare i contenuti e fornire una guida che sia in linea con gli obiettivi professionali degli utenti.
Sebbene questi strumenti di intelligenza artificiale destinati al reclutamento e l’apprendimento saranno inizialmente disponibili per un “piccolo gruppo” di utenti, in futuro si prevede un’espansione della loro disponibilità.
La proprietà di LinkedIn da parte di Microsoft ha reso più semplice incorporare la tecnologia di OpenAI, azienda sostenuta da Microsoft che ha creato ChatGPT.
Dal lancio della messaggistica assistita dall’intelligenza artificiale, LinkedIn ha riferito che il 74% degli utenti conferma che questa tecnologia ha permesso loro di risparmiare tempo, sottolineando l’impatto positivo dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi di reclutamento e comunicazione.
LinkedIn si unisce a un gruppo crescente di aziende che stanno esplorando e adottando applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Mark Zuckerberg, CEO di Meta (ex Facebook), ha presentato Meta AI, un nuovo assistente di chat AI che sarà integrato nelle piattaforme Meta, tra cui Instagram, Facebook e WhatsApp.
Questo movimento riflette una tendenza più ampia verso l’adozione dell’intelligenza artificiale su varie piattaforme e servizi, in cui le aziende cercano di ottimizzare e personalizzare le esperienze degli utenti implementando le tecnologie di intelligenza artificiale.