Quando l’India ha passato il testimone della presidenza del G20 al Brasile, i paesi membri si sono impegnati a utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) in maniera etica ed efficiente, oltre a tracciare una strada futura che coinvolga criptovalute e valute digitali delle banche centrali (CBDC).
Il comunicato ufficiale dei leader del G20 ha enfatizzato il ruolo della tecnologia nel colmare il divario digitale globale.
In questo contesto, il G20 ha riconosciuto l’importanza di promuovere politiche e normative adeguate per il regolamento delle criptovalute, così come il potenziale delle CBDC nell’agevolare i pagamenti transfrontalieri.
L’approccio adottato nella comunicazione deve essere di natura professionale, riflettendo la serietà e l’impegno dei leader del G20 nell’affrontare tali sfide ed esplorare il potenziale delle tecnologie emergenti.

I membri del G20 – Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea – condividono la visione dell’intelligenza artificiale come uno strumento fondamentale per promuovere la prosperità e stimolare l’espansione dell’economia digitale globale.
“Il nostro obiettivo prioritario è utilizzare l’intelligenza artificiale per il bene pubblico, affrontando in modo responsabile le sfide che essa comporta, in modo inclusivo e tenendo al centro l’uomo, garantendo nel contempo i diritti e la sicurezza delle persone“.
Tuttavia, affinché l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale avvengano in modo responsabile, i paesi del G20 hanno sottolineato la necessità di affrontare le preoccupazioni legate alla protezione dei dati, ai pregiudizi, all’età delle persone coinvolte e all’etica, solo per citarne alcuni esempi.
In questa ottica, la dichiarazione degli impegni da parte dei paesi del G20 in merito all’IA recita:
“Per sfruttare al massimo il potenziale dell’intelligenza artificiale, garantendo una condivisione equa dei suoi benefici e mitigando i rischi ad essa associati, lavoreremo congiuntamente per promuovere la cooperazione internazionale e ulteriori colloqui sulla governance dell’IA a livello globale”.
Inoltre, i membri del G20 hanno ribadito il loro impegno nei confronti dei Principi sull’intelligenza artificiale del G20, elaborati nel 2019, che delineano in modo dettagliato le politiche globali e la cooperazione necessarie per sviluppare un’IA “affidabile”.
Il G20 ha anche concordato di adottare un “approccio normativo e di governance favorevole all’innovazione” al fine di massimizzare i benefici derivanti dall’intelligenza artificiale, riducendo al minimo eventuali rischi potenziali.
L’impegno per la costruzione di un’intelligenza artificiale responsabile mira anche a raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite, promuovendo la pace e la prosperità in tutto il mondo.
Il ministro delle Finanze indiano, Nirmala Sitharaman, ha confermato che i membri del G20 stanno lavorando per istituire un quadro crittografico globale.

Durante il vertice, Sitharaman ha sottolineato la necessità di una cooperazione globale per aiutare a regolare le criptovalute in tutto il mondo.
“In un mondo interconnesso, la tecnologia finanziaria trascende i confini, rendendo quindi le partnership transfrontaliere assolutamente cruciali”.